Autore: Luigi Prestinenza Puglisi
pubblicato il 11 Maggio 2014
nella categoria Cronache e commenti
Anche-le riviste-su carta oggi devono diventare- un luogo dove di regola si confrontano e si scontrano posizioni diverse, andando cosi' contro all'idea che una testata giornalistica-debba muoversi in concordanza sostanziale di opinioni, relegando il contraddittorio solo a poche e ben individuate-rubriche. Sostanzialmente impermeabili-alle opinioni che non fossero quelle del direttore,- per esempio, erano la Casabella di Gregotti o l'Architettura di Zevi, le quali risentivano della-cultura della prima metà del novecento secondo la quale la squadra dovesse procedere compatta e allineata. Nei casi peggiori al passo dell'oca. Nei casi migliori come le frecce tricolori o i marine.- In una buona rivista oggi, grazie-alle nuove regole imposte dal web, che sono perfettamente applicabili alla carta stampata, ognuno dovrebbe-proporre-un proprio punto di vista fuori dal coro. La coerenza della linea editoriale non è quindi l'omogeneità. E la diversità è un valore.- Come trasformare questo atteggiamento in un prodotto intelligente e appetibile e non in un guazzabuglio di frammenti incoerenti è il problema.