Autore: Luigi Prestinenza Puglisi
pubblicato il 20 Maggio 2014
nella categoria Questioni di teoria
Viviamo in un periodo di reazione, di autoflagellazione, di banalizzazione. Credere che il rigorismo sia la cura dell'estetismo-è-un errore, nel quale periodicamente precipitiamo credendo che l'arte sia solo una serie di contenuti più-o meno chiaramente-espressi. Il contenuto principale dell'arte-è-invece la forma. Ma non perchè-questa costituisca un orpello, ma perchè è-solo lavorando sulla forma che i contenuti perdono la loro quotidiana banalità-e acquistano una dimensione estetica, cioè-legata alla percezione e alla contemplazione, e quindi a un punto di vista inaspettato e arricchente che altrimenti non avrebbero. I banalizzatori della forma, i sostenitori del contenuto per il contenuto, se hanno il merito di riportare l'arte alla concretezza della vita, ce la restituiscono però-tronca e banalizzata. Spesso perchè-sono dei mediocri che non riescono a entrare dentro la complessità-dell'arte e quindi dell'esistenza stessa.-