Autore: Luigi Prestinenza Puglisi
pubblicato il 30 Marzo 2013
nella categoria L'opinione di lpp
Se le archistar costruiscono il meno con il più, nel senso che le loro opere si caratterizzano per un surplus di forma e di mezzi tecnici a disposizione, l'imperativo oggi è, al contrario, di realizzare il più con il meno: more with less. L'affondo di Luigi Prestinenza Puglisi.
La scuola progettata a Gaza da Arcò - Architettura & Cooperazione con la collaborazione di Mario Cucinella Architects
Lo slogan more with less, è facile notare, è l'ennesima versione del celeberrimo less is more attribuito a Mies van der Rohe. Una, aggiungerei, delle sue innumerevoli varianti: less is a boresecondo Robert Venturi; less is less if it is not more per Frank L. Wright; less is more? I am a whore per Philip Johnson. Arrivato per ultimo, sta godendo di una certa fortuna. Perchè sintetizza il crescente bisogno di fare di necessità virtù e l'ambizione di chi crede in un mondo senza sprechi, ma non per questo povero di fantasia, inventiva e creatività che sostituisca quello cinico e sciupone responsabile della più grave crisi economica dai tempi del crack del 1929.
A cogliere la palla al balzo, con il tempismo che lo caratterizza, è stato l'ex assessore e architetto Stefano Boeri, il quale ha trasformato lo slogan nel titolo di un suo recente Fare di più con meno. Idee per riprogettare l'Italia, un libro intervista scritto con Ivan Berni, edito da Il Saggiatore. Ma chi sta lavorando da progettista su questo tema è Mario Cucinella. Al quale, almeno in Italia, andrebbe il copyright, avendolo utilizzato da quando l'attenzione per l'ambiente, almeno tra i costruttori di edifici, non era uno fra i temi più alla moda.